FILLERS
Questa parola è un’abbreviazione del termine inglese “dermal filler” ossia riempitivo cutaneo. Si tratta di sostanze utilizzate in medicina estetica principalmente per riempire rughe o solchi del volto ma che possono essere usate con successo anche per aumentare il volume degli zigomi o del mento, per modellare ed aumentare il volume delle labbra, per correggere cicatrici di piccole dimensioni come quelle da acne o ancora per rimodellare in alcuni punti il naso sia in alternativa ad un intervento chirurgico di rinoplastica sia per perfezionarlo.
I fillers si dividono in due categorie fondamentali che sono: quella dei prodotti riassorbibili e quella dei prodotti non riassorbibili. Alla prima categoria appartengono i fillers più conosciuti ed anche i più utilizzati come ad esempio il collagene o l’acido ialuronico. Si tratta di sostanze di origine in alcuni casi animale (per le quali è necessario un test preliminare) ed in altri bio-sintetica (come l’acido jaluronico) che una volta iniettate sotto la pelle entrano a far parte del normale metabolismo cutaneo per cui vengono spontaneamente degradate da alcuni enzimi della pelle ed eliminate completamente nel giro di 4-6 mesi. Alcuni fillers riassorbibili, come la idrossiapatite, hanno un tempo di eliminazione molto più lungo (circa 4-5 volte quello dell’acido jaluronico) e quindi garantiscono risultati più duraturi e stabili nel tempo. I fillers non riassorbibili (come il silicone o altre resine plastiche) sono prodotti di origine sintetica che non vengono eliminati dall’organismo. Questo effetto, apparentemente positivo, in realtà è causa spesso di reazioni allergiche o di vere e proprie estrusioni e migrazioni del materiale impiantato per cui il loro utilizzo viene in genere sconsigliato. Meglio infatti sottoporsi a due-tre sedute di microiniezioni di acido jaluronico ogni anno o a una seduta di microiniezioni con idrossiapatite ogni 2 anni senza correre alcun rischio che non cercare un risultato permanente a fronte di possibili importanti problemi di salute.
BOTULINO
I trattamenti estetici con la tossina botulinica costituiscono la grande novità nelle cure di bellezza non chirurgiche. In realtà l’utilizzo in campo medico di questo prodotto risale a più di 30 anni fa mentre le prime applicazioni in ambito estetico a circa 15 anni fa. Tuttavia è stato soltanto di recente, con l’applicazione di alcune disposizioni di legge che consentono l’uso di questo farmaco anche in ambulatorio e non soltanto in ospedale, che le microiniezioni di tossina botulinica hanno avuto il massimo successo. In effetti si tratta di un trattamento molto semplice, indolore ed assolutamente sicuro grazie al quale si ottiene un rilassamento selettivo dei muscoli del viso responsabili della formazione delle rughe tra le sopracciglia, nella fronte ed intorno agli occhi ed alla bocca. L’effetto di una seduta, a differenza di quanto avviene per i “dermal fillers” , non è immediato e compare dopo circa 5 giorni per durare un periodo variabile da individua ad individuo ma comunque compreso tra i 3 ed i 6 mesi. Sguardi spalancati, visi di ghiaccio e inespressivi non sono i risultati normali della tossina botulinica ma gli effetti, per fortuna rari, di trattamenti esagerati o male eseguiti. L’obbiettivo, infatti, è un altro ed è quello di migliorare l’estetica del volto fornendo al viso un aspetto più giovane e più rilassato. Un ultimo consiglio riguarda i costi della cura: il farmaco autorizzato è ancora oggi venduto in Italia esclusiva assoluta da una sola ditta e chiaramente i costi del suo acquisto sono abbastanza elevati; tuttavia diffidate da chi propone trattamenti a prezzi super scontati perché è probabile che si usino prodotti di importazione illegale non autorizzati che nella maggior parte dei casi danno risultati meno prevedibili e duraturi ma che qualche volta possono anche essere dannosi per la salute del paziente. (visita anche www.osservatoriobotulino.org)