I tumori cutanei si dividono in benigni e maligni. Sono tumori cutanei benigni i nevi, le cisti sebacee ed i lipomi tutte lesioni che vengono asportate dal chirurgo plastico in quanto possibile sede di infezione o di degenerazione tumorale (Foto 1). I tumori cutanei maligni appartengono, invece, a due grandi famiglie: quella dei tumori di origine epiteliale come i basaliomi o gli spinaliomi e quella di origine melanocitaria come i melanomi. I basaliomi sono neoplasie molto frequenti nell’età adulta e sono caratterizzati da una crescita locale che porta alla distruzione dei tessuti sani su cui insorgono (spesso palpebre, naso o guancia). Fortunatamente la loro diffusione per via linfatica (metastasi) é molto rara e considerata da alcuni un vero evento eccezionale. La loro cura è chirurgica anche se in alcuni casi la radioterapia fornisce buoni risultati (Foto 2). Gli spinaliomi sono di aspetto simile ai basaliomi ma se ne differenziano per la maggiore aggressività e per il maggior rischio di metastasi a distanza. Anche in questi casi la cura principale è quella chirurgica che in genere assicura ottimi risultati. Un discorso a parte meritano i melanomi che sono tumori maligni molto aggressivi e purtroppo sovente anche mortali. Queste neoformazioni possono comparire ex-novo su pelle sana oppure essere il risultato di un processo di trasformazione maligna di nevi pre-esistenti. La gravità della lesione dipende dallo spessore della stessa essendo tanto maggiore quanto più profonda è la lesione. Le metastasi possono avvenire per via linfatica o ematica. La cura è ovviamente chirurgica e molto importanti sono i margini di resezione per prevenire eventuali recidive locali.