Ustioni

Le ustioni si dividono a seconda della loro profondità in ustioni superficiali (I° e II° grado superficiale) e profonde (II° grado profondo e III° grado). Questa classificazione è importante perché ci indica non solo la gravità del trauma subito del paziente ma anche la possibilità che hanno le zone ustionate di guarire da sole e senza cicatrici: infatti le ustioni superficiali guariscono spontaneamente nel giro di 1-2 settimane senza alcuna cicatrice mentre quelle profonde possono impiegare anche dei mesi per guarire senza un intervento chirurgico e lo fanno sempre al prezzo di importanti esiti cicatriziali. La terapia chirurgica riguarda quindi soltanto le ustioni profonde e si effettua rimuovendo la pelle morta (escarectomia) sostituendola con pelle a spessore parziale (innesto) prelevata da altre zone del corpo. A livello delle zone donatrici la pelle residua si riforma spontaneamente nel giro di 15-21 giorni a meno che non subentrino delle infezioni. Un altro fattore importante nella prognosi di un’ustione è la sua estensione: infatti, ustioni estese al 20% ed oltre della superficie corporea si accompagnano a squilibri metabolici molto gravi di tutto l’organismo (shock da ustione).